Il ricordo delle cose passate
non è il ricordo di come siano state veramente
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voci soliste e coro
arrangiamenti
e direzione musicale
RAFFAELLO BENEDETTI
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voci narranti
SIMONETTA GIACON
ANTONELLA ZANCHI
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violoncello
SARA ZAMPIERI
testo originale reading, slide movie e regia
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La memoria può cambiare la forma di una stanza, il colore di una macchina. I ricordi possono essere distorti; sono una nostra interpretazione, non sono la realtà.
Dio ci ha dato i ricordi in modo che potessimo avere le rose di giugno nel mese di dicembre
Bisogna stare attenti a tuffarsi nei ricordi, spesso, ci si fa male. Come? Cadendo di cuore.
Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi.
La vita sarebbe impossibile se ricordassimo tutto. Tutto sta a scegliere quello che si deve tenere o dimenticare.
Possiamo immaginare la memoria come una grande sala con gli orologi fermi sulle ore in cui siamo stati felici.
Importante è ricordare, certo, ma talvolta è altrettanto importante è dimenticare.
Si può chiudere un occhio sulla realtà, ma non sui ricordi.
E ricordare il passato è una questione di memoria. Certe volte anche di coraggio.
C’è una cosa che non riesco a spiegarmi: perché i ricordi che scompaiono, tutto d’un tratto non lasciano un biglietto per spiegare il gesto?
Le persone ricordano le cose in modo diverso, e non riusciremo mai a trovare due persone che ricordano nello stesso modo una cosa.
Quando poi parliamo dell’infanzia, credo che su di lei si abbia un ricordo sbagliato. Sai perché diciamo sempre che era l’età più bella? Perché in realtà non ce lo ricordiamo più com’era!
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Ma cosa troveremo in questo Baule di Natale?
Cinque storie originali per due voci, Immagini di tre vecchi film, musiche e racconti musicali offerti con delicata sensibilità dal Coro Voci Amiche. Ed infine un ricordo da portare a casa e nascondere nel cassetto dove riponete le cose apparentemente inutili.
E indispensabili.
il baule
narrazione teatrale
di Natale
Del come
e perchè
è bello
ricordare