Cari amici, è tardi. Vorrei parlare di tante altre cose, ma per stasera va bene così.
Ogni cosa a suo tempo, anche se il tempo è scaduto e la vita va avanti.
Ma domani voglio fare un altra trasmissione e poi un'altra fino a che non finirò sulla sedia a rotelle.
Voglio parlare fino a sgualcire le parole. Statene certi.
Vi state chiedendo come vado a finire?
Finire non è una mia prerogativa.
Io non mi esaurisco. Mai. Ritorno sempre.
Non avete capito molto di quello che è successo stasera?
Tranquilli, pure io non c’ho capito granchè.
Del resto capire è sempre una scommessa.
Va già molto bene intuire.
Ma allora stasera… stasera?
E’ tutto uno scherzo della mente, un esercizio di fantasia.
Dovete sapere che “la mia vita scivola perennemente
sul crinale dell’incertezza più totale che talvolta mi è difficile distinguere immaginario da reale”.
Ma detto tra noi: cos’è realmente vero?
Gli attimi che viviamo? Quando parliamo?
E se la vita fosse solo quando noi sogniamo?
Buona notte amici.
E sogni d’oro
dal reading Stasera parlo io / Marco L. Zanchi, 2007
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